Connect with us

Bíblia CEI74

Gênesis 2

1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.

2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.

3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.2, 3. La creazione è un’opera compiuta, che Dio continua a governare. Il riposo divino è modello del riposo umano, che ha un significato religioso: cfr. Es 20, 11. cfr. Es 31, 17.

4 Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.

4 Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,

5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo

6 e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;

7 allora il Signore Dio plasmò l`uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo divenne un essere vivente.2, 7. Dio ‘plasmò’ come un vasaio, quindi usa la polvere del suolo, che nell’ebraico dà il nome all’essere plasmato: adam.

8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l`uomo che aveva plasmato.2, 8. Eden significa pianura, steppa. La descrizione del giardino evoca una pienezza di delizia.

9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e l`albero della conoscenza del bene e del male.

10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.

11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro

12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice.

13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia.

14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate.

15 Il Signore Dio prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.

16 Il Signore Dio diede questo comando all`uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,

17 ma dell`albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".

18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile".

19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.2, 19. Imporre il nome significava esercitare un dominio.

20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.

21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.

22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo.

23 Allora l`uomo disse: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall`uomo è stata tolta".

24 Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.

25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

Continuar Lendo