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Bíblia LND-1991

Salmos 78

1 Cantico di Asaf. Presta attenzione, o popolo mio, alla mia legge; porgi orecchio alle parole della mia bocca.

2 Aprirò la mia bocca per proferire parabole, ed esporrò i misteri dei tempi antichi.

3 Ciò che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,

4 non lo nasconderemo ai loro figli, ma racconteremo alla generazione futura le lodi dell’Eterno, la sua potenza e le meraviglie che egli ha fatto.

5 Egli ha stabilito una testimonianza in Giacobbe e ha posto una legge in Israele, e ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,

6 affinché la generazione futura le conoscesse, assieme ai figli che sarebbero nati, ed essi a loro volta le narrassero ai loro figli,

7 e ponessero in DIO la loro fiducia e non dimenticassero le opere di DIO, ma osservassero i suoi comandamenti;

8 e non fossero come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione il cui cuore non fu costante, il cui spirito non fu fedele verso DIO.

9 I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltarono le spalle nel giorno della battaglia,

10 non osservarono il patto di DIO e rifiutarono di camminare secondo la sua legge

11 dimenticarono le sue opere e le meraviglie che aveva loro mostrato.

12 Egli fece prodigi in presenza dei loro padri, nel paese di Egitto, nella campagna di Tsoan.

13 Egli divise il mare e li fece passare nel mezzo, e ammassò le acque come in un mucchio.

14 DIO giorno li condusse con la nuvola e tutta la notte con una luce di fuoco,

15 Spaccò le rocce nel deserto e li abbeverò copiosamente, come dal grande abisso.

16 Fece scaturire ruscelli dalla roccia e scorrere acque simili a fiumi.

17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui e a ribellarsi all’Altissimo nel deserto,

18 e tentarono DIO in cuor loro, chiedendo cibo secondo le loro voglie.

19 E parlarono contro DIO, dicendo: »Potrebbe DIO imbandire una mensa nel deserto?

20 Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque e ne strariparono torrenti. Potrebbe dare anche del pane e provvedere della carne per il suo popolo?«.

21 E cosí l’Eterno li udí e si adirò fieramente, e un fuoco si accese contro Giacobbe e l’ira divampò contro Israele,

22 perché non avevano creduto in DIO e non avevano avuto fiducia nella sua salvezza.

23 Tuttavia egli comandò alle nuvole di sopra e aperse le porte del cielo,

24 e fece piovere su di loro la manna da mangiare e diede loro il frumento del cielo.

25 L’uomo mangiò il pane degli angeli; egli mandò loro del cibo a sazietà.

26 Fece levare in cielo il vento orientale e con la sua potenza fece alzare l’austro,

27 fece piovere su di loro della carne come polvere e uccelli come la sabbia del mare.

28 Li fece cadere in mezzo al loro campo, intorno alle loro tende.

29 Cosí essi mangiarono fino a satollarsi, perché DIO aveva provveduto loro ciò che essi avevano desiderato.

30 Essi non avevano ancora soddisfatto la loro ingordigia e avevano ancora del cibo in bocca,

31 quando l’ira di DIO si scatenò contro di loro, uccise i piú vigorosi di loro e abbattè i migliori d’Israele.

32 Con tutto ciò continuarono a peccare e non credettero alle sue meraviglie.

33 Allora egli consumò i loro giorni in vanità e gli anni loro in spaventi improvvisi.

34 Quando li uccideva, essi lo cercavano e ritornavano a ricercare DIO con assiduità.

35 Si ricordavano che DIO era la loro Rocca e che il DIO altissimo era il loro Redentore.

36 Essi però lo ingannavano con la loro bocca e gli mentivano con la loro lingua.

37 Il loro cuore infatti non era fermo verso di lui e non erano fedeli al suo patto.

38 Ma egli, che è misericordioso, perdonò la loro iniquità e non li distrusse, e molte volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare il suo sdegno,

39 ricordando che essi erano carne, un soffio che passa e non ritorna.

40 Quante volte lo provocarono a sdegno nel deserto e lo contristarono nella solitudine!

41 Sí, essi tentarono DIO piú volte e tornarono a provocare il Santo d’Israele.

42 Non si ricordarono piú della sua potenza né del giorno in cui li aveva liberati dal nemico,

43 quando egli aveva compiuto i suoi prodigi in Egitto e i suoi miracoli nella campagna di Tsoan;

44 aveva mutato i fiumi e i corsi d’acqua degli Egiziani in sangue, perché non vi potessero bere.

45 Aveva mandato contro di loro sciami di mosche a divorarli e rane per distruggerli.

46 Aveva dato i loro raccolti ai bruchi e il frutto delle loro fatiche alle locuste.

47 Aveva distrutto le loro vigne con la grandine e i loro sicomori col gelo.

48 Aveva abbandonato il loro bestiame alla grandine e le loro greggi ai fulmini.

49 Aveva scatenato su di loro l’ardore della sua ira indignazione cruccio e calamità, una torma di messaggeri di sventura.

50 Aveva dato libero corso alla sua ira e non li aveva risparmiati dalla morte, ma aveva abbandonato la loro vita alla pestilenza.

51 Aveva percosso tutti i primogeniti in Egitto e le primizie del vigore nelle tende di Cam.

52 Ma aveva fatto partire il suo popolo come un gregge e lo aveva condotto per il deserto come una mandria.

53 Li aveva guidati sicuri ed essi non ebbero paura, ma il mare aveva inghiottito i loro nemici.

54 Ed egli li portò cosí nella sua terra santa, al monte che la sua destra aveva conquistato.

55 Scacciò le nazioni davanti a loro e le assegnò loro in sorte come eredità, e fece abitare le tribú d’Israele nelle loro tende.

56 Ma essi tentarono e provocarono a sdegno il DIO altissimo e non osservarono i suoi statuti.

57 Anzi si tirarono indietro e si comportarono slealmente come i loro padri e si sviarono come un arco fallace;

58 lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi e lo mossero a gelosia con le loro sculture.

59 DIO udí e si adirò, e provò una grande avversione per Israele.

60 Egli abbandono cosí il tabernacolo, di Sciloh, la tenda che aveva piantato fra gli uomini;

61 e lasciò andare la sua forza in cattività e la sua gloria in mano del nemico.

62 Abbandonò il suo popolo alla spada e si adirò grandemente contro la sua eredità.

63 Il fuoco consumò i loro giovani, e le loro vergini non ebbero alcun canto nuziale.

64 I loro sacerdoti caddero per la spada e le loro vedove non fecero cordoglio.

65 Poi il Signore si risvegliò come dal sonno, simile a un prode che grida eccitato dal vino.

66 Percosse i suoi nemici alle spalle e li coperse di un eterno vituperio.

67 Ripudiò la tenda di Giuseppe e non scelse la tribú di Efraim,

68 ma scelse la tribú di Giuda, il monte di Sion, che egli ama.

69 Edificò il suo santuario, come i luoghi altissimi, come la terra che ha fondato per sempre.

70 E scelse Davide suo servo, e lo prese dagli ovili di pecore.

71 Lo portò via dalle pecore che allattavano, per pascere Giacobbe suo popolo, e Israele sua eredità.

72 Ed egli li fece pascere secondo l’integrità del suo cuore e li guidò con la destrezza delle sue mani.

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