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Bíblia CEI74

2 Tessalonicenses 3

1 Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata, come lo è anche tra voi,

2 e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non è di tutti infatti è la fede.

3 Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.

4 E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo.

5 Il Signore diriga i vostri cuori nell`amore di Dio e nella pazienza di Cristo.

6 Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.3, 6. cfr 1 Ts 4, 10-12.

7 Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi,

8 né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.

9 Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare.3, 9. cfr 1 Cor 9, 13-14.

10 E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare, neppure mangi.

11 Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione.3, 11. Il mondo pagano considerava il lavoro come occupazione da schiavi e l’ozio era cronico. Gli Ebrei, a cominciare dai maestri, apprezzavano il lavoro manuale.

12 A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

13 Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene.

14 Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni;

15 non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello.

16 Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.

17 Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di autenticazione per ogni lettera; io scrivo così.3, 17. Di solito, Paolo dettava le lettere a un amanuense o si serviva di un segretario. L’autenticazione delle sue missive ( cfr 1 Cor 16, 21; cfr. Gal 6, 11ss cfr. Col 4, 18) forse tende a evitare il pericolo di falsificazioni: cfr 2, 2.

18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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